sanatoria edilizia studio SBD

Sanatoria Edilizia cosa è?

La sanatoria edilizia è una procedura attraverso la quale è possibile regolarizzare costruzioni o interventi edilizi realizzati in maniera difforme rispetto alle normative urbanistiche vigenti. Questa pratica è particolarmente rilevante in Paesi come l’Italia, dove l’urbanizzazione storica e la complessità delle normative locali hanno portato, nel tempo, a una proliferazione di edifici costruiti senza le necessarie autorizzazioni.

La sanatoria edilizia consente di ottenere, retroattivamente, il permesso di costruire o altre autorizzazioni edilizie per edifici o modifiche già realizzate. Questo avviene grazie a leggi specifiche, spesso definite “condoni edilizi”, che periodicamente vengono promulgate per fare fronte a situazioni di diffuso abuso edilizio. L’obiettivo principale è duplice: recuperare edifici al di fuori della legalità e, al contempo, incassare risorse economiche attraverso il pagamento di sanzioni o contributi straordinari.

La Procedura di Sanatoria

Per avviare una sanatoria edilizia, i proprietari degli immobili devono presentare una domanda presso l’amministrazione comunale competente. Questa domanda deve includere documentazione tecnica dettagliata che descriva l’opera realizzata e dimostri la conformità con i requisiti di sanabilità, che possono riguardare aspetti sismici, ambientali, igienico-sanitari e urbanistici.

 Requisiti e Limitazioni

Non tutte le opere sono sanabili. La sanatoria si applica generalmente a edifici o interventi realizzati prima di una certa data stabilita dalla legge di condono e deve rispettare i criteri di compatibilità paesaggistica e urbanistica previsti. In Italia, ad esempio, i principali condoni edilizi risalgono agli anni ’80, ’90 e 2000, ognuno con specifiche norme e scadenze.

 

 Conclusioni

La sanatoria edilizia rimane un tema controverso e complesso nel dibattito urbanistico e politico. Sebbene possa offrire soluzioni a breve termine per una serie di problematiche legate all’abusivismo, è fondamentale che sia accompagnata da politiche di prevenzione e pianificazione che disincentivino nuove costruzioni illegali. Questo equilibrio è essenziale per garantire uno sviluppo sostenibile e rispettoso delle leggi e dell’ambiente.

Il Permesso di costruire in sanatoria, una volta denominato Concessione edilizia in sanatoria, è disciplinato dal Testo Unico dell’Edilizia (d.p.r. 380/01 art. 36, Accertamento di conformità), e si può chiedere per interventi eseguiti in assenza di permesso o in difformità da esso, ma normalmente assentibili.
Requisito fondamentale è che sussista la cosiddetta doppia conformità alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dell’abuso che al momento della richiesta di sanatoria.

Sanatoria edilizia

Facciamo un esempio: Tizio realizza delle difformità rispetto al permesso di costruire assentito, ampliando di alcuni metri cubi il volume a disposizione.
Dopo qualche anno, in procinto di vendere la sua proprietà, deve assicurarne la conformità dal punto di vista urbanistico, e decide quindi di chiedere un
Naturalmente per aver realizzato degli interventi privi di autorizzazione bisognerà corrispondere una sanzione pecuniaria che è pari al doppio del contributo di costruzione da pagare normalmente al Comune (una ragione in più per non realizzare interventi in maniera irregolare).
Nel caso in cui l’entità di tali oneri non sia quantificabile, ad esempio se si realizza una nuova finestra, o per interventi per i quali è prevista la gratuità, si pagherà un importo minimo pari a 516 euro.

 

One Comment

  1. […] Sanatoria Edilizia […]

Rispondi

Receive the latest news in your email
Table of content
Related articles